I primi nomi delle Rock Band: Dagli U2 ai Nirvana
Tra gli artisti comparivano The Rain, On A Friday e Feedback.
Ecco i primi nomi scelti dalle nostre rock band preferite
La storia delle nostre rock band preferite è piena di aneddoti, curiosità e bizzarrie.
Ma uno degli aspetti meno conosciuti sono sicuramente i primi nomi che i gruppi
che più amiamo hanno utilizzato.
Eccone alcuni:
1) Feedback > The Hype > U2
2) The Rain > Oasis: ad un certo punto un tale Liam Gallagher sosituì Chris Hutton,
nei panni e col nome di “Oasis”.
A suggerire l’appellativo fu lo stesso Liam, che scorse quella parola su un poster-rock appeso nella sua stanza.
3) Pectoralz > Starfish > Coldplay:
fu solo dopo l’ingresso del quarto e ultimo elemento, il batterista Will Champion,
che la band britannica assunse il nome con cui si affermò all’inizio del nuovo millennio,
“Coldplay”, a poca distanza dal lancio del primo EP, Safety, nel 1998,
e dal successo internazionale di Yellow nel 2000.
4) The Detours > The Who:
dopo il debutto, scoperta l’esistenza di un gruppo col loro stesso nome
e sostituito il batterista col giovane Keith Moon,
il quartetto mutò genere e dicitura, col nuovo appellativo di “The Who”.
5) The Pendletones > The Beach Boys:
“Pendletones”, in omaggio alle camicie di flanella Pendleton Woolen Mills,
le super favorite dai surfer degli anni ’60. Poi l’etichetta discografica stabilì un cambio
di nome per la band, imponendole il titolo “The Beach Boys”,
ma attenendosi, contrattualmente, al già tracciato trend surfistico.
6) On A Friday > Manic Hadgehog > Radiohead:
il nome originario della band formatasi nel 1985 tra i corridoi dell’Oxfordshire,
in Inghilterra, fa riferimento al giorno della settimana – “On A Friday”:
di venerdì, appunto – in cui il gruppo era solito riunirsi per le prove,
nell’aula di musica del college. L’evoluzione in “Radiohead”, invece,
è riferibile al 1991, dietro richiesta della casa discografica Emi,
dopo la registrazione di alcuni demo col nome di “Manic Hadgehog”,
e con espresso riferimento all’omonima canzone dei Talking Heads, Radio Head,
presente nell’album “True Stories”.
7) Tony Flow e le Miraculously Majestic Masters of Mayhem> Red Hot Chili Peppers:
il primo nome fu usato per una sola occasione live a Los Angeles,
quella dell’incensata performance d’esordio, e provvidenzialmente cestinato.